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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Psicologia e complicanze post-operatorie

Oggi sono rimasta colpita da questa notizia: secondo una ricerca del Mayo Clinic di Rochester,  "i conflitti familiari, per esempio, ma anche altre questioni economiche o sociali, possono aumentare il rischio di complicanze chirurgiche, e affrontarle prima dell’intervento può ridurre lo stress dei pazienti, accelerandone la convalescenza e risparmiando denaro in assistenza sanitaria". Addirittura secondo tale ricerca un sostegno di tipo psicologico permetterebbe di ridurre costi sanitari molto elevati come quelli della terapia intensiva. Io che ho lasciato un pezzettino del mio cuore in ospedale, dai tempi in cui facevo il dottorato e studiavo la comunicazione medico-paziente, spero che la psicologia torni ad occupare un posto importante in questi contesti, dove spesso anche un "semplice" sostegno permetterebbe di affrontare con meno ansia esami, terapie ed interventi, oltre che alleggerire i medici dal "peso" di dover sostenere anche le emozion

Incontri, colloqui e nuove conoscenze

Ad una settimana dalla fine delle vacanze estiva, sono più che d'accordo con la frase di un collega: "Comunque, trasferire gli esseri umani da una condizione naturale quale quella della vacanza ad una penosa quale quella lavorativa rappresenta la maggiore ingiustizia della condizione umana"  L.D'Elia Oggi, si sente la fatica mentale della ripresa dopo riunioni di avvio, ricontatti e incontri. Come tutti gli anni, l'inizio settembrino è il più drastico. A parte gli strascichi di questioni da chiudere, il resto è un enorme " ? ". In primis, mi sono riorganizzata con colleghi e collaboratori per capire le disponibilità e le le idee che nella pausa estiva si sono arruffate nelle teste di tutti. Il gruppo è sempre un grande sostegno. Risposte ottenute: "bho!". Obiettivo per tutti: trovare delle conferme di incarichi che come ogni libero professionista non sono da considerare come dati. Tutto cambia da un momento all'altro ed essere psico