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Visualizzazione dei post da 2020

IL VALORE DELLA FAMIGLIA IN TEMPO DI COVID

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#vibrazioni RUBRICA di La Lomellina "NATALE CON I TUOI".  Tema molto di moda in questo ultimo mese. Il detto popolare strettamente legato alla tradizione italiana ci ha spinti anche quest’anno, come ogni anno, a strutturare il nostro immaginario natalizio in versione famiglia: tutti uniti al tavolo, con la presenza di almeno 2 o 3 generazioni, un tavolo imbandito di cibo e il calore dell’amore, dolci pensieri e un lungo pomeriggio di giochi da tavola. Esigenza di normalità e bisogno di affetti esacerbati da questo lungo anno di isolamenti, lontananza e freddezza espressiva. Mentre scrivo non ho ancora la più pallida idea di cosa si potrà fare e mi frullano in testa pensieri anche in controcorrente. Molta psicologia individuale ruota intorno alla propria esperienza di famiglia . Tutti noi siamo stati influenzati dalla nostra storia familiare e celiamo dentro di noi segni più o meno profondi. Non mi riferisco alla semplicistica questione di aver avuto buoni o cattivi genitori.

A NATALE NON PERDIAMO L'IMMAGINAZIONE

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#vibrazioni RUBRICA di La Lomellina A NATALE PUOI … ANZI POSSIAMO! Uno slogan pubblicitario che da sempre mi ha colpita, poichè coglie completamente nel segno gli aspetti di desiderio, speranza e cambiamento che coincidono con l’avvento di questo periodo dell’anno nel mondo occidentale. Che voi abbracciate o meno il credo cristiano cattolico, per più di un mese sarete immersi nel racconto collettivo di attesa e rinascita. Incontrerete persone completamente assorte dal sentimento natalizio e disposte a far di tutto pur di essere in tema; d’altro canto non mancheranno i Grinch che non vorranno sentir parlare di regali, scambi e miracoli. Nel mezzo troverete tutti gli altri colori delle differenze delle persone: disillusi, esausti, divertiti, nostalgici, ecc…come sempre. Poi che dire della moderna contrapposizione tra un Natale “commerciale” e non? tra quelli a cui basta il pensiero e quelli che desidera una bella sorpresa di moda?  Ebbene in questo #natale2020 più che mai rimanere in as

LA PSICHE AI TEMPI DEL COVID19

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#vibrazioni RUBRICA di La Lomellina Primavera 2020, poi di nuovo ora : periodi di LOCKDOWN , quarantene e riduzione della possibilità di muoversi. Impossibile per noi psicologi astenersi dal parlare di queste storie ormai di vita quotidiana a cui è difficilissimo abituarsi. È stato per tutti evidente e poi è stato anche "certificato" dalle ricerche psicologiche che stiamo vivendo condizioni di vita “pre-traumatiche” , condizioni cioè che preparano il terreno allo sviluppo di una traumatizzazione psicologica, se non agiamo di prevenzione e consapevolezza . Infatti, la sicurezza fisica, le condizioni economiche e le relazioni sono elementi centrali e la loro riduzione ha un costo psicologico pesante. Stare bene, prevede una serie di programmazioni che a volte svolgiamo anche inconsciamente, ma ora molti dei nostri automatismi saltano e dobbiamo forzatamente esserne coscienti. La perdita di prevedibilità del mondo conosciuto porta a immobilità fisica e come un cane che si morde

Diritti dei bambini e diseguaglianze da colmare

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#vibrazioni RUBRICA di La Lomellina Sei mamma, papà, nonno|a? Sai cos'è la CRC? E’ l’acronimo di Convention on the Rights of the Child che in italiano si preferisce tradurre con «Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza» (info www.gruppocrc.net ). Sono leggi internazionali di tutela dei diritti dei bambini|e e dei ragazzi|e, unica convenzione ratificata da 100 stati del mondo (praticamente tutti). Purtroppo, ancora nel 2020, non sempre i|le ragazzi|e italiani ne sono al corrente, ovviamente anche perché molti adulti non sanno a loro volta cosa siano. Ecco perchè oggi vi racconto questa storia!  Sono quattro i principi generali, trasversali a tutti i diritti espressi dalla Convenzione : principio di non discriminazione (art. 2) che stabilisce che tutti i diritti sanciti dalla CRC si applicano a tutti i bambini, bambine, ragazzi e ragazze senza alcuna distinzione; principio del superiore interesse del minore (art. 3) che stabilisce che, in tutte le decisioni relative

CHILDREN'S WEEK

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Ogni essere umano è romanziere di se stesso

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#vibrazioni RUBRICA di La Lomellina IL MIO OBIETTIVO? Sistematizzare la confusione e contribuire all’assoluto discredito del mondo reale. Salvador Dalì Amo presentarmi con questa frase, generalmente. La trovo azzeccatissima oggi per aprire questa rubrica. Ecco perché.   Amo esplorare il mondo e sentire storie. Poi tento di raccontarle per screditare fissità che fanno soffrire e per aiutare a creare nuove prospettive all'insegna del benessere.  Sono compagna di vita di Dino e mamma di Alida. Psicologa e Psicoterapeta costruttivo intetazionista.  La mia storia inizia con la rincorsa del sogno di lavorare all'interno degli ospedali pubblici e ho svolto gran parte della mia formazione in quella direzione. Alla fine mi sono realizzata nello svolgimento di attività di progettazione e coordinamento di risorse. Negli ultimi 5 anni, ho risposto alla chiamata del Ministero dell'istruzione e mi metto in gioco nell'insegnare ai ragazzi delle scuole secondarie di II grado. Amo il co

MORTE un tabù... parlarne ai bambini

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Di seguito riporto accenni e informazioni riprendendo un vecchio post abbandonato, un pò per pigrizia, un pò perchè c'era altro da fare, di cui occuparsi. Oggi, in piena emergenza Covid-19 , più che mai il tema del parlare della morte è quanto mai attuale e io, in qualità di psicologa, non posso esimermi dal farlo, con professionalità. Attenzione però scelgo di parlarne per dare un aiuto per sapersi orientare, senza pretendere di essere esaustiva e per questo infondo troverete link di esperti. Di norma, in una situazione di vita quotidiana "normale", non soggetta a crisi, emergenze e guerre succede che comunque spiegare e parlare della morte a un bambino è uno dei compiti più complessi e difficili per gli adulti siano essi genitori, nonni, educatori o professionisti della salute. Il vero problema sta non tanto nel contenuto di per sè, ma nel come si affronta e quando! Accade che nel dubbio e nelle difficoltà di come comportarsi, di come gestire le situazioni di lutto

ANSIA: COME RICONOSCERLA E AFFRONTARLA?

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SCRITTO DA Valeria Sebri , psicologa L’ansia è definita come uno stato psichico caratterizzato da sensazioni di tensione, paura e/o preoccupazione in merito ad una situazione che si sta vivendo o ci si immagina . Soggetti affetti da forme d’ansia si trovano spesso a dover combattere con pensiero ricorrenti e fastidiosi, percepiti come tali in modo persistente da almeno 6 mesi. Sappiamo anche che l’ansia non è solo disfunzionale e negativa . L’ ansia fisiologica è una risposta innata, uno strumento che ci permette di prepararci a fronteggiare un pericolo percepito. Quando diventa patologica però può interferire con la nostra quotidianità, dalle prestazioni lavorative fino ai rapporti interpersonali, anche in situazioni non realmente pericolose. L’ American Psichiatric Association (1994) la descrive come: “L’anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione. Gli elementi espost

MERCOLEDì a TEMA

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