Lo sport (calcio) che fa bene alle ragazze e ai ragazzi
Il tradizionale modello di allenamento focalizzato esclusivamente sul potenziamento del sistema cardiovascolare, sul controllo del peso e sull’aumento della massa muscolare è ormai superato. Il concetto di Wellness mette al centro l'equilibrio tra corpo e mente.
Lo sport non può essere considerato come solo prestazione, ma anche benessere, consapevolezza e sviluppo armonico dell’individuo.
Anche nelle società calcistiche giovanili, l'obiettivo non è più soltanto la vittoria o il perfezionamento delle abilità tecniche. Sempre più frequentemente si cercano allenatori professionalmente capaci di accompagnare bambine/i e adolescenti in un autentico percorso di crescita personale. Lo sport diventa così un’opportunità per sperimentare l’autonomia, l’autoefficacia e la soddisfazione personale. Ma anche un potente strumento rieducativo e inclusivo, capace di offrire beneficio in particolare alle persone con fragilità, ai giovani in questo strascico post- covid,....
Mobilità, intelligenza ed emotività non sono compartimenti separati, ma dimensioni profondamente intrecciate dell’identità. Nasciamo con strutture cerebrali ancora immature, che acquisiscono le loro piene funzioni solo se adeguatamente stimolate. E proprio lo sport, soprattutto in età scolare, rappresenta un formidabile strumento di sviluppo. Migliora la coordinazione motoria, affina la percezione del proprio corpo e favorisce capacità cognitive fondamentali come la scrittura e l’attenzione in classe.
Dal punto di vista socio-relazionale, lo sport è un potente mezzo di inclusione: favorisce l'incontro con l’altro, riduce le distanze sociali e promuove valori simbolici come lealtà, giustizia, coesione, autodisciplina, confronto e rispetto delle regole. Tutti elementi fondamentali per una convivenza civile e per la costruzione di una società più equa.
Non meno importante è il ruolo dello sport nella gestione del mondo emotivo. L’attività fisica regolare aumenta l’autostima, rafforza la fiducia in sé stessi e aiuta a fronteggiare gli stati d’animo negativi. Ma oggi sappiamo che per raggiungere un vero benessere psicofisico è fondamentale affiancare allo sport percorsi mirati allo sviluppo della consapevolezza interiore.
Tecniche di rilassamento, visualizzazione e mindfulness sono strumenti sempre più utilizzati anche in ambito sportivo, fin dall’infanzia. Introdurre bambine/i alla gestione delle emozioni attraverso esercizi guidati aiuta a prevenire ansia e stress, migliora la capacità di concentrazione, favorisce il recupero psicofisico e potenzia la resilienza.
Crescere imparando a osservare, accettare e regolare i propri stati interiori significa gettare le basi per una vita adulta più equilibrata, serena e consapevole.
Tutti questi benefici ci accompagnano anche da adulti. Per questo...
FORZA RAGAZZI, fate sport! E tifate (sportivamente): fa bene anche quello!
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