Il volere tutto e subito è un boomerang

#vibrazioni

RUBRICA di La Lomellina

Vi siete organizzati il futuro? 

Assolutamente non facile in questo periodo di incertezza economica e sanitaria. Il problema maggiore è però cedere al tutto e subito, proprio con la scusa che del domani non vi sia certezza. 

Questa mia riflessione nasce dall’incremento delle pubblicità di prodotti ansiolitici e di aiuto contro l’insonnia (o lo stress/ansia/depressione) che imperversano sempre di più. Ci raccontano che basta l’assunzione regolare e di pochi giorni così tutto ritorna a splendere. 

Fanno leva sulle difficoltà sempre maggiori che questa emergenza sanitaria sta affiggendo. 

Fanno leva sul nostro disallenamento a far fatica per ottenere le cose, al sudare per creare, all’aspettare che sia il tempo, al sostare. 

Ricordiamoci, invece, che le piante ci mettono anni a crescere, le persone decenni a maturare. Siamo nell’epoca del tutto e subito, ci dimentichiamo che basta un pezzettino alla volta, una piccola variazione per innescare dei cambiamenti. L’assunzione di farmaci/omeopatici o altro (erbe, integratori, diete,...) vanno a modificare l’aspetto biochimico e, sì, anche in parte quello emotivo e umorale, ma con un’azione isolata. Non innesca cambiamenti solidi e consapevoli, poichè agiscono solo sulla superficie dell’iceberg del problema. Non modifica il nostro percepire, raccontare, il modo di stare con gli altri, di sentirci, vederci,.... Ecco che a volte, proprio quando pensiamo di aver messo il periodo negativo alle spalle, questo ritorna ancora più nero di prima e lo stesso dosaggio di x oltretutto non funziona più. Siamo entrati in un circolo vizioso molto pericoloso che ci fa sentire malati se non irreparabili. Usiamo un sacco di energie per continuare a cercare dirigendo la nostra attenzione all’esterno. In realtà, soprattutto agli inizi di queste storie, basterebbe indirizzare le risorse nel promuovere nuove abitudini che ci aiutino a superare le crisi, rispetto all’acquisto di pozioni miracolose. Rivolgendosi ad uno psicologo, viene presa in esame la situazione a 360 ° (fisico, mentale e relazionale) e ci potrà indicare suggerimenti di approfondimenti con medici, strategie di intervento e innescare cambiamenti efficaci, duraturi nel tempo.

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