In questi giorni molti laureati in Psicologia che hanno terminato l’anno di tirocinio sono alle prese con il tanto temuto ESAME DI STATO per ottenere l’abilitazione alla professione . Nonostante mi manchi ancora qualche mese per poter essere al loro posto, nell’ultimo periodo ho “sofferto con loro” leggendo e sentendo opinioni di colleghi immersi nello studio matto e disperato per le prove ed andare incontro ai dubbi ed angosce che bene o male ogni esame porta con sé: quali saranno le tracce? Come sarà la commissione? Al termine delle prime due prove scatta il classico “oh, ma da te cosa è uscito?” da parte di chi lo affronterà nella prossima sessione o teme di non averlo passato, per “sondare il terreno” e cercare di capire la difficoltà o le eventuali tematiche preferite da una particolare commissione. Al via la terza prova, che permette l’accesso al tanto temuto orale!! Ogni prova ha i suoi pro ed i suoi contro : per la prima , secoli di storia della psicologia e centinaia...

Uno dei motivi che mi ha spinta a fare domanda per il tirocinio in A.P.S Centro Studi Psico-Socio-Educativi Creativamente è stato il progetto “Insieme per accogliere – punto informativo adozione”. Durante gli studi universitari mi sono appassionata alle tematiche relative al legame di attaccamento , seppur non in ambito adozione .. .quale miglior modo per approfondire, seguendo la dott.ssa Matti (ref.progetto) e riempiendola di domande? Mi aspettavo ricerche, incontri, colloqui, informazioni delle quali per quanto possa conoscere la teoria o visto documentari/letto materiale non conoscevo….mi aspettavo sicuramente professionalità ed entusiasmo nel trattare un tema così delicato. Con mia grande sorpresa… erano più le cose che NON mi aspettavo e delle quali sono rimasta entusiasta! Non mi aspettavo che il termine ADOZIONE spaziasse in così tanti campi (famiglia, scuola, emozioni, relazioni) ed ho trovato attività e progetti per ogni esigenza   (dal punto informativo a...

"Maestra, lo leggiamo insieme?"  Era il 2006. E., 6 anni e mezzo, da poco in Italia, mi si avvicina porgendomi un libro di fiabe più grande e pesante di lui. Negli occhi la curiosità e la voglia di capire cosa fossero quei segni sulla pagina che per lui rappresentavano ancora un mistero. Si accomoda in braccio, inizio a leggere mentre lui s egue con il dito il susseguirsi dei simboli sulla pagina: magicamente acquistano un senso . Ogni tanto prova a leggere, ogni tanto interviene con piccoli racconti. Nel frattempo, alcuni suoi compagni in classe giocano a rincorrere draghi immaginari. Le bambine giocano "alla maestra". Sullo sfondo, degli scaffali "a misura di bambino" traboccanti di libri . Un piccolo aneddoto che risale a quando frequentavo l'Istituto socio-psico-pedagogico, prima opportunità per me di lavorare a contatto con i bambini, ancora prima di scoprire cosa avrei fatto del mio futuro. E' qui che ho cominciato ad appassionarmi...