DIARIO DI UNA TIROCINANTE - Problem solving


Alzi la mano chi non ha mai sperimentato una situazione in cui è venuto da esclamare “Questo è un vero problema!”.
Ognuno ha la propria concezione di problema, ma tutti noi, ogni giorno, siamo messi di fronte a situazioni da risolvere. Sfide più o meno grandi che chiamiamo con questo nome.
Una volta che ci siamo resi conto di avere difficoltà a gestire una situazione possiamo fare due cose: fermarci al problema o tentare di superarlo. Anche in questo caso, ciascuno può adottare diverse strategie per affrontare una situazione.
Questi gli argomenti trattati dalla dott.ssa Verena Boscolo durante il corso di PROBLEM SOLVING, tenutosi a partire dal mese di Ottobre presso la Biblioteca L. Mastronardi di Vigevano: l’obiettivo è stato offrire l’opportunità di capire che ognuno di noi è in grado di modificare le proprie strategie per risolvere in maniera efficace le sfide quotidiane.
I corsisti erano molto motivati e curiosi, spinti dalla voglia di mettersi in gioco e capire come affrontare al meglio i piccoli e grandi problemi della vita di tutti i giorni.
Tante sono state le domande da parte loro, gli esempi riportati tratti dalla loro quotidianità… in alcuni momenti è stato difficile tenere a freno la loro voglia di “mettersi alla prova” sperimentando nuove strategie!
Anche io, con loro, grazie a questa esperienza sono cresciuta personalmente e professionalmente.
Personalmente perché ho avuto modo di riflettere e calarmi nelle situazioni che venivano proposte, comprendendo ancora una volta che non esiste un unico modo per vedere le cose, anzi il buon solutore è proprio colui che è in grado di “cambiare lente di ingrandimento” e non soffermarsi sulle difficoltà. Possiamo essere più o meno fantasiosi, più o meno razionali, più o meno coraggiosi (anche decidere di cambiare obiettivo e fuggire dal problema è una soluzione!).
Abbiamo ribadito che il primo passo è non stare fermi, voler vedere oltre. “Da che punto guardi il mondo tutto dipende”, dice una canzone di qualche anno fa…
Ho avuto occasione di mettermi alla prova anche professionalmente cimentandomi nell’organizzazione delle lezioni ed anche come relatrice. Ho infatti affiancato la dott.ssa Boscolo nel preparare i materiali ed in alcuni momenti nella spiegazione in aula: PROBLEMA non da poco, per chi, come me, si è sempre trovata nel ruolo di discente e non in quello di docente!
Cercare di coinvolgere chi ti ascolta, facendo attenzione a soddisfare le loro aspettative non è cosa da pocoLa strategia? Preparazione, prove davanti allo specchio, fingere di non pensare alla propria timidezza...
Sì, sicuramente la strategia è da perfezionare (soprattutto per l’ultimo punto!)…ma intanto ho aggiunto un tassello al puzzle delle esperienze affrontate.

Per quest anno il corso si è concluso martedì 11 Novembre. Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento può inviare una mail all'indirizzo presente nella sezione CONTATTI  e alla fine potreste avere la sorpresa di trovare proprio me come docente!

Commenti

  1. E brava la nostra Eleonora che si è sperimentata come docente!! Un modo per mettere in pratica le strategie di problem solving illustrate durante il corso...come combattere la timidezza, la paura di fare papere, di dire cose sbagliate...Tutte emozioni e domande che sono passate in testa anche a me alle prime esperienze di docente/formatrice ancora all'Università Bicocca. Ricordo i primi pezzetti di lezione all'interno dei corsi di Psicologia della Comunicazione e Psicologia della Cultura, quando la docente Alessia Agliati mi faceva presentare la mia tesi di laurea. Che ansia le prime volte!! Ricordo chiaramente che il microfono lo tenevo con due mani per mimetizzare il tremore...del resto in alcuni corsi c'erano 150 studenti in classe! Poi piano piano si acquista sicurezza, si impara a parlare in modo chiaro (anche a respirare ogni tanto tra una frase e l'altra...;-)) e si inizia ad apprezzare questo splendido lavoro...almeno per me è stato così e ancora oggi quando ho la possibilità di tenere un corso e parlare davanti a delle persone sento proprio di essere "nella mia dimensione". Per tornare al problem solving...la mia strategia per affrontare le docenze:
    - preparazione, è fondamentale
    - osservazione del pubblico, allo scopo di aggiustare il tiro in corsa (quando le palpebre calano forse le persone ti stanno comunicando qualcosa...)
    - un pizzico di ironia
    - ostentare sicurezza, sempre e comunque....!!

    In bocca al lupo Prof. Eleonora!!

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