DIARIO DI UNA TIROCINANTE - Competenze professionali

Una persona che, da studente o da utente, si avvicina al mondo della psicologia e delle scienze ad essa affini, viene oggi più che mai travolta da un mare di informazioni, a volte anche contrapposte. Infatti, siti e social network offrono una miriade di dettagli su chi sia lo psicologo, l'educatore, il pedagogista (solo per fare alcuni esempi) e sui relativi corsi, percorsi formativi e sbocchi professionali.
Ma ATTENZIONE!! NON E’ TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA! Tali e tante informazioni possono confondere chi non è (o non è ancora) a contatto con la professione: studenti di psicologia, psicologi in formazione e in generale l’utenza.
In mezzo a tante figure professionali nuove, con competenze più o meno specifiche, è importante capire e riconoscere effettivamente cosa distingua uno psicologo da un altro tipo di professionista.
L’ambito psico-educativo in particolare è un settore che rappresenta, soprattutto per il cliente, un “limbo” tra diverse competenze: spesso non c’è una demarcazione netta tra le attività, un solo ambito di formazione e quindi i professionisti seguono strade a volte nettamente differenti.
A questo si aggiungono altre figure professionali (più o meno) nuove: educatore, psicomotricista, pedagogista, psicopedagogista, tecnico della riabilitazione psichiatrica, neuropsicologo… sono solo alcuni esempi di professioni che si interfacciano in un modo o nell’altro con l’ambito in cui anche lo psicologo opera.
MA NON HANNO NULLA A CHE FARE CON LA PROFESSIONE DI PSICOLOGO, sia per quanto riguarda la formazione sia per gli ambiti di intervento! 
Se la differenza tra educatore e psicologo è pressochè nota, anche se non da tutti, c’è ancora molta nebbia rispetto ad esempio alla figura dello psicopedagogista e pedagogista. Spesso si associa allo psicologo scolastico o dell’età evolutiva (complice l’evocativo psico- …) perché entrambe le figure operano in ambito educativo, ma le competenze e soprattutto le metodologie sono molto diverse!
Lo stesso vale per tutte quelle professioni che hanno come oggetto di studio le disfuzioni e patologie cerebrali (psichiatra, neurologo, neuropsicologo...): seppur simili la loro formazione accademica e post-universitaria può essere molto differente.
Se, però, anche chi ha dimestichezza con i "ferri del mestiere" a volte brancola nell'incertezza, non riesce a stabilire i confini delle professioni, come possono gli utenti (cioè chi sta cercando risposte e chiede di “mettersi nelle mani” di un professionista) avere le idee chiare sulla specificità del professionista che contattano?
Addentrarsi nei dettagli delle diverse professioni è spesso molto contorto, ma è un aspetto essenziale da considerare, sia come futuro operatore sia come cliente: regola essenziale, sempre raccogliere informazioni precise, in maniera consapevole, sul tipo di formazione e sul metodo del professionista/ente a cui ci rivolgiamo, sia per l’iter di formazione da studenti, sia per intraprendere un percorso di crescita personale. In poche parole...se siete alla ricerca di uno psicologo...





DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI!



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