Il cambiamento, un processo complesso [#vibes_anno2]
Siamo quasi alle porte della primavera, il sole già scalda un po' di più gli animi e iniziamo a farci scoprire.
Quindi, ho ripreso anche io i contatti con Anna Sacchi, personal trainer. Ci siamo trovate a confrontarci sul tema del cambiamento, che é sicuramente terreno comune per entrambe le nostre professioni. L'idea di cambiare se stessi é ciò che spinge i nostri clienti a contattarci ed é la base di partenza per l'inizio di quel percorso con alti e bassi, ma che per essere efficace di cosa necessita?
Come primo aspetto é importante aver chiaro verso dove si vuole andare: un obiettivo.
Un cambiamento efficace implica un cambiamento a livello di interpretazioni che do degli aspetti fondamentali che mi interessa modificare. Cambiare vuol dire intraprendere un nuovo percorso e per farlo occorre immaginarlo e vederlo davanti a se stessi. A volte questo individualmente non basta! Anzi quasi mai, poichè il nostro pensiero si articola con lo scambio, l’interazione con gli altri, la società.
Anna Sacchi aggiunge che nella sua esperienza quando si parla di cambiamento a livello fisico, si pensa per lo più alle nostre parti corporee che non ci piacciono o che vorremmo in un certo modo. Siamo disposti anche ad impegnarci con sacrificio, per ottenere il corpo che desideriamo. L’attività fisica o la pratica di qualche disciplina sportiva possono darci un ottimo aiuto per dare compattezza a tutto il corpo, sempre che sia praticata con costanza e non abbandonata dopo poco. Ecco infatti il tasto dolente di quasi tutte le persone che intraprendono un processo di cambiamento estetico senza una strategia e una guida: dopo i primi mesi di entusiasmo, subentra lo stallo e poi ci si ferma. Ció avviene perché il cambiamento non è un processo momentaneo e all’apparenza solo esteriore, ma coinvolge la persona in profondità e nella sua totalità. Non si tratta infatti solo di impegnarsi con dell’attività fisica e una sana alimentazione. Il vero cambiamento è supportato dal cambio di alcune abitudini e dall’inserimento di altre nuove (piu funzionali allo scopo) e dall’inevitabile rinnovamento di alcuni nostri punti di vista. Pensare di cambiare il nostro fisico, senza finire rimaneggiati in qualche modo anche interiormente, è quasi impossibile.
Ed ecco che la spirale ritorna su punti noti: il lavoro da effettuare per la propria salute deve implicare assetti fisici, psicologici e relazionali.
Per questo quando si affronta un cambiamento é sempre strategico pensare a delle anticipazioni sui tre livelli e il supporto di differenti professionisti che lavorino in equipe si rivela ottimale. Ci consente di superare quei passaggi in cui possiamo sentirci spaesati, poiché durante il processo cambiamo noi, ma a ruota cambieranno le nostre relazioni personali con amici, nella coppia o coi parenti.
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