Pillole sul sonno [#vibes_anno2]

#vibrazioni
RUBRICA di La Lomellina

Il sonno è un bisogno universale, gli esseri umani spendono 1/3 della loro vita dormendo e la deprivazione di sonno induce gravissime conseguenze a livello metabolico, fisico e cognitivo.

Durante l’arco di vita il modo di dormire si modifica e le esigenze di riposo sono, inoltre, molto differenti da persona a persona. 


età

caratteristiche

ore per notte

neonati

tempo di sonno distribuito uniformemente di giorno e di notte

16-18 

Dopo i primi 4 mesi

il ritmo tende maggiormente a regolarizzarsi e normalizzarsi 

2-5 anni

10-12 

adolescenti

il sonno si riduce

9-10 

adulti 

7-9 

età anziana

ulteriore modificazione dell’architettura del sonno spesso dovuta a elementi che incidono negativamente sulla qualità della vita, dell’umore e della vigilanza


*

Al di là delle differenze individuali, è importante occuparsi del proprio sonno e domandarsi se si sta riposando bene, perché, possibili difficoltà legate al sonno portano a ricadute sul sistema metabolico, fisico e cognitivo, esponendoci a rischi quali: ipertensione, diabete, obesità, malattie cardiache ed ictus, depressione, stress, pensieri …

La Dott.ssa Paola Tagliani, psicoterapeuta e neuropsicologa, suggerisce un modo semplice per capire se stiamo riposando bene, rispondendo a queste tre domande:

Sei insoddisfatto del tuo sonno?

Sei eccessivamente stanco durante il giorno?

Qualcuno si è mai lamentato del tuo sonno? 

Se le risposte sono state 3 sì, occorre capire il motivo per cui il nostro sonno non è ristoratore e se vi sono dei fattori che lo stanno disturbando.

È importante valutare le abitudini e l’ambiente in cui il soggetto dorme: questo ci permette di escludere che vi siano elementi esterni di disturbo che possono alterare l’architettura del sonno.

A questo punto è importante propiziare e favorire un sonno ristoratore con una buona igiene del sonno ovvero una serie di accorgimenti che, messi in atto quotidianamente, ci aiuta a creare condizioni favorevoli al riposo. Ne sono un esempio: regolare routine sonno/veglia, evitare l’abuso di caffeina, alcolici e di fumo nelle ore serali, evitare esercizio fisico intenso la sera, creare un ambiente confortevole, limitare l’uso di smartphone e di schermi luminosi l’ora prima di recarsi a letto. Il controllo dello stato fisico dal medico è fondamentale, ma in parallelo capite essere interessante lo scambio con uno psicologo prima di passare direttamente all’uso di farmaci specifici per il sonno, a cui a lungo andare potremmo assuefarci e da cui non ricevere più giovamento.

E tu come riposi? 

lasciaci un commento!


*NOTA DI AGGIUNTA

Nei neonati vi è un tempo di sonno distribuito uniformemente di giorno e di notte, dormendo 16-18 ore. Dopo i primi 4 mesi il ritmo tende maggiormente a regolarizzarsi e normalizzarsi fino ad arrivare alle 10-12 ore (2-5 anni). Negli adolescenti il sonno si riduce nuovamente, aggirandosi attorno alle 9-10 ore per notte, tuttavia numerose ricerche segnalano un decremento ulteriore influenzato dai numerosi stimoli sociali e di utilizzo di strumenti informatici (smartphone e pc). Negli adulti le ore di sonno subiscono un ulteriore decremento (7-9 ore) fino all’età anziana dove si verifica spesso un’ulteriore modificazione dell’architettura del sonno spesso dovuta a elementi che incidono negativamente sulla qualità della vita, dell’umore e della vigilanza.   


#vibrazioni
RUBRICA di La Lomellina
Testata registrata presso il Tribunale di Vigevano n. 4/08 Registro Periodici

Direttore responsabile: Emanuel Di Marco direzione@lalomellina.it

Commenti

Post popolari in questo blog

LA GIOIA DEL mio PARTO - neo mamma1