La lotta costante ai pregiudizi [#vibes_anno2]

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RUBRICA di La Lomellina

E’ importante promuovere momenti di sensibilizzazione e lotta ai pregiudizi, in ogni occasione, in ogni luogo e tutte le volte che ancora si vede un atto discriminatorio. Questo perché ciò che non si conosce ed è talvolta lontano dalla nostra realtà lo possiamo avvertire come fastidioso e minaccioso. Ma se guardiamo più da vicino, spesso ci troviamo in modo poi naturale a modificare le nostre idee e ad avvicinarci ad argomenti prima difficilissimi da comprendere… conoscenza ed informazione diventano le armi a nostra disposizione. 

Oggi richiamo la vostra attenzione sulla 32ª giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (IDAHOBIT - International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) che si tiene il 17 maggio.

Cosa si intende con i termini scritti poco fa?

Si intende la paura e l’avversione irrazionale nei confronti di persone omosessuali, bisessuali e transessuali dovute a pregiudizi. 

La prima di queste giornate risale al 2004, esattamente dopo 14 anni dalla decisione nel 1990 di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità. E sì, lo sapevate?


Nel 2021 l’Italia è scesa al 35° posto della classifica dei Paesi Europei per politiche a tutela dei diritti umani e dell’uguaglianza delle persone LGBTQI+ (fonte ILGA-Europe). Il periodo pandemico, inoltre, ha accentuato enormemente le discriminazioni verso le persone LGBTQI+, aumentando gli episodi di odio e violenza per il loro orientamento sessuale e identità di genere. Questo soprattutto tra le mura domestiche, dove le problematiche principali sono state la mancanza di appoggio e scontri famigliari, nonché la limitata possibilità di socializzazione e di creare una rete di supporto. Se l’anno passato il motto era “Rompi il silenzio” proprio per le difficoltà vissute; quest’anno lo slogan recita “I nostri corpi, le nostre vite, i nostri diritti”. In questa frase troviamo un tema che racchiude la necessità di rivendicare i diritti di vivere la sessualità e di esprimere liberamente i generi. Un tema che mette sotto i riflettori il concetto di corpo e la possibilità di affermarsi per come ci si sente e si è.

Per chi fosse interessato e volesse approfondire, Coming-Aut LGBTI+ Community Center gestisce uno sportello aperto il venerdì dalle 13 alle 15 presso l'Istituto Clinico Beato Matteo in Corso Pavia 84. Per info e contatti: +39 327 8969 531 info@coming-aut.it .


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